Con il «Vespro della Beata Vergine» Savall prega sui luoghi di Monteverdi
Dato alle stampe nel 1610, quando Claudio Monteverdi (1567-1643) ricopriva la carica di «Maestro della musica del Serenissimo duca di Mantova», il Vespro della Beata Vergine è stato registrato da Savall nel 1988 all'interno della Basilica palatina di Santa Barbara a Mantova (e solo di recente riversato con tecnica digitale multicanale Surround in due Super Audio Cd pubblicati dall'etichetta discografica Alia Vox). A capo delle compagini vocali e orchestrali del Coro del Centro Musica Antica di Padova e della Cappella Reial, incidendo il Vespro del compositore cremonese là dove si presume sia stato eseguito per la prima volta, Savall ha inteso così compiere, per sua stessa ammissione, una sorta di «pellegrinaggio alle origini», nella convinzione che fosse possibile «portare a termine una vera e propria interazione tra l'acustica e la magia sonora dello spazio originale da un lato, e dall'altro la volontà di recuperare l'atmosfera ideale per il rifiorimento spirituale di quest'opera magnifica»; cassa di risonanza ideale in cui riverbera lo spettacolare e travolgente tributo in musica attraverso il quale Monteverdi ha voluto celebrare con melodie sublimi la grandezza della Madre di Dio.