Il coraggio dell'annuncio del Vangelo, lo strumento più potente per la promozione sociale e la salvaguardia della dignità umana: fu questo il tratto caratteristico di sant'Antonio Maria Claret, lo spagnolo fondatore dei Missionari del Cuore Immacolato di Maria, detti Clarettiani, che fu anche vescovo di Santiago di Cuba tra il 1849 e il 1857. Nato in Catalogna nel 1807, divenne sacerdote nel 1835: quattro anni dopo si recò a Roma a Propaganda Fide per essere inviato come missionario ma la salute malferma non lo permise. Si dedicò allora alla predicazione in Catalogna e alle Canarie; in questo contesto nacque l'idea di una nuova congregazione missionaria. Nominato vescovo arrivò a Cuba nel 1851 e ci rimase sei anni lasciando un segno profondo del suo ministero sull'isola. Fu poi confessore della regina a Madrid; morì nel 1870 a Narbona.Altri santi. San Luigi Guanella, sacerdote (1842-1915); beato Giuseppe Baldo, sacerdote (1843-1915).Letture. Rm 8,1-11; Sal 23; Lc 13,1-9.Ambrosiano. Dt 18,9-14; Sal 96; Rm 1, 28-32; Lc 5,1-11 / Gv 21,1-14.