Con il recente decreto sulla pubblica amministrazione (convertito nella legge 114 dell'11 agosto scorso) sono state introdotte nuove disposizioni che alleggeriscono le operazioni burocratiche richieste ai minori invalidi quando raggiungono la maggiore età. Il diciottesimo anno segna infatti il diritto per altre prestazioni di carattere economico, come la pensione di inabilità o l'assegno mensile. Tuttavia, le novità del decreto non incidono sulle procedure ordinarie relative al riconoscimento della disabilità (legge 68/99) o dell'handicap (legge 104/92).Frequenza. Durante il periodo della minore età è prevista la concessione dell'indennità di frequenza, un sussidio che cesserà appunto con l'età adulta. Per evitare che vengano a mancare i sostegni economici a causa di ritardi della burocrazia, il nuovo decreto ha stabilito che i minori interessati alla futura pensione di inabilità o all'assegno mensile possono presentare la relativa domanda già durante i sei mesi che precedono il compimento dei 18 anni. In questi casi, pensioni e assegni sono pagate, in via provvisoria, dalla data del compleanno, fermo restando il possesso dei requisiti di legge.La novità di una pensione quasi senza ostacoli (non è obbligatorio allegare il certificato medico) ha costretto l'Inps ad aggiornare tempestivamente su www.inps.it le schermate che riguardano il modello «Domanda di invalidità civile». Questa nuova funzionalità, per motivi esclusivamente tecnici, è accessibile soltanto dai computer degli enti di patronato. L'istituto, tuttavia, si sta adoperando per estendere quanto prima a tutti gli interessati la presentazione della domanda on line. L'Inps può prendere in considerazione solo le richieste dei minori invalidi che siano divenuti maggiorenni dal 24 giugno scorso in poi, data di entrata in vigore delle nuove norme.Accompagnamento. La legge 114 esenta da ulteriori accertamenti sanitari, ai fini delle prestazioni economiche previste alla maggiore età, i minori che siano titolari di indennità di accompagnamento per invalido civile o per cieco civile, oppure di indennità di comunicazione, e i minori affetti da gravi patologie (talidomide, down ecc.). Si presume infatti che i relativi requisiti sanitari persistano indipendentemente dall'età.Revisione sanitaria. In attesa di una visita di revisione medica, ai minorati civili e alle persone con handicap sono dovuti senza interruzioni i benefici, le prestazioni e le agevolazioni di qualsiasi natura già riconosciute. Inoltre l'invito alla visita di rivedibilità deve essere ora inviato dall'Inps e non più dalle Asl, superando così intoppi e lungaggini burocratiche.