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Sebastiano. Come allora anche oggi le frecce contro i cristiani

Matteo Liut sabato 20 gennaio 2018
San Sebastiano fu ucciso dalle frecce scoccate dai compagni soldati, un supplizio che fa pensare alle tante piccole persecuzioni che oggi i cristiani, anche nel mondo occidentale, subiscono quotidianamente se appena osano dichiarare la propria fede. L'esempio di questo santo, però, ci incoraggia a non ridurre mai il Vangelo a un mero "fatto privato". Poche le notizie storiche riguardanti Sebastiano: il martirologio lo dà originario di Milano e arrivato a Roma dove subì il martirio. Nato forse attorno al 263 per la tradizione era un cavaliere, che sfruttando l'amicizia con Diocleziano e affrontando la persecuzione anticristiana scatenata proprio dall'imperatore, portò aiuto ai perseguitati, convertendo anche altri prigionieri e gli stessi soldati. Un'opera che gli valse il martirio, avvenuto probabilmente nel 304.
Altri santi. San Fabiano, Papa dal 236 al 250 e martire; Sant'Enrico di Uppsala, vescovo e martire (XII sec.).
Letture. 2Sam 1,1-4.11-12.17.19.23-27; Sal 79; Mc 3,20-21.
Ambrosiano. Es 7,1-6; Sal 94; Rm 15,14-21; Mc 12,1-12 / Mc 16,1-8a.