ColtivaTo: l’agricoltura analizzata a 360 gradi
Agroalimentare, dunque, da capire e prima ancora da spiegare bene. È ciò che vuole fare dal 31 marzo al 2 aprile prossimi la prima edizione di “ColtivaTo”, il Festival Internazionale dell’Agricoltura: tre giorni di incontri, conferenze, dibattiti, tavole rotonde, visite guidate, interviste, workshop, spettacoli teatrali, concerti e una rassegna cinematografica, per raccontare l’agricoltura nei luoghi aulici della prima capitale d’Italia. Organizzato a Torino, “ColtivaTo” ha l’ambizione di essere “un grande evento scientifico-divulgativo con cadenza biennale”, viene spiegato in una nota, sostenuto, oltre che dagli enti locali, anche da un gruppo importante di attori dell’economia tra cui Bayer Italia, New Holland, Intesa Sanpaolo, Camera di commercio, alcune società attive nella ricerca come Agroinnova e
Fondazione Agritech, ma pure Reale Mutua, Università e
Fondazione CRT. Tutti per provare a raccontare un settore che, pochi conoscono davvero e che non si può ridurre solo alla frutta e verdura acquistata nei mercati rionali oppure nei supermercati, così come ai prodotti tipici. Agricoltura anche come cultura della produzione e del consumo di cibo. Agricoltura che va in città, dunque, con l’obiettivo di raccontarsi in un modo “vero” e cioè per mezzo di una realtà «spesso diversa da quella immaginata» ma in modo rigoroso, «basato su fatti e numeri, da un punto di vista di economia e lavoro, scienza e tecnologia, senza dimenticare il cambiamento climatico e la sostenibilità». © riproduzione riservata