Seguendo il modello dei pastori dei primi secoli, il beato Simeone Lukac fu un vescovo che condivise tutto con i propri fedeli, anche la repressione, la persecuzione e il martirio. Nato nel 1893 a Starunya in Ucraina, entrò in seminario nel 1913 e venne ordinato sacerdote nel 1919. Da prete fu anche insegnante di teologia morale in seminario, attività che svolse fino al 1945. Nell'aprile di quell'anno venne consacrato vescovo ma in segreto, a causa della clandestinità cui il regime sovietico costringeva la comunità greco-cattolica ucraina. Il 26 ottobre 1949 fu arrestato dal Nkvd, la polizia segreta. Liberato nel 1955, venne nuovamente arrestato nel 1962: in prigione contrasse la tubercolosi, malattia che lo portò alla morte nel 1964.
Altri santi. Sinforiano di Autun, martire (257); Filippo Benizi, sacerdote (1233-1285).
Letture. Gdc 11,29-39; Sal 39; Mt 22,1-14.
Ambrosiano. Esd 10,1-8; Sal 68; Lc 14,1-6.