Gli appalti, e il relativo codice, sono la croce e delizia di ogni amministrazione. E, ora, anche del Vaticano che disciplina i criteri per poter essere ammessi a fare lavori. Il Codice è una raccolta che raggruppa tutte le norme in materia di opere, forniture, servizi e concessioni e dei relativi contratti. Introdotto in Italia nel 2016, da allora ha generato discussioni con modifiche successive. Da sempre il Codice è associato ad altri due concetti che ci si prefigge di rafforzare: trasparenza e sicurezza sul lavoro. Né l’una né l’altra paiono aver fatto finora passi da gigante. Ma la volontà alla base è già apprezzabile.