Il gruppo di martiri ricordate oggi ci ricorda il valore infinito del "carisma femminile" per il mondo e per la Chiesa. Santa Claudia e le compagne, infatti, levarono forte la propria voce contro le violenze della persecuzione anticristiana e per questo pagarono con la vita. La vicenda si svolge ad Amiso, oggi in Turchia, all'inizio del IV secolo, al tempo dell'imperatore Massimino Daia (305-313) Claudia, Alessandra, Eufrasia, Matrona, Giuliana, Eufemia e Teodosia ebbero il coraggio di rivolgersi al preside della città, denunciando la su crudeltà e l'ingiustizia nelle condanne a danno dei cristiani. Avendo osato opporsi all'autorità vennero portate davanti al giudice e venne chiesto loro, dopo essere state flagellate, di rinnegare la propria fede e di sacrificare agli dei. Tutte e sette le donne senza esitare rifiutarono di abiurare e di compiere i gesti dei riti pagani. Vennero quindi condannato a morte e gettate in una fornace ardente.
Altri santi. San Giovanni Nepomuceno, sacerdote e martire (1330-1383); santa Maria Giuseppina del Cuore di Gesù, fondatrice (1842-1912).
Letture. Romano. Ger 11,18-20; Sal 7; Gv 7,40-53.
Ambrosiano. Ez 11,14-20; Sal 88 (89); 1Ts 5,12-23; Mt 19,13-15.
Bizantino. Eb 9,24-28; Mc 8,27-31.