CHIUSA IN UN GARAGE
A una serie di incontri sulla Gpa organizzati dal Circolo della Rosa di Verona, la psicoanalista Cristina Faccincani racconta di un collega esperto di sogni che viene avvicinato da una coppia di uomini. Hanno una bimba di 4 anni nata da Gpa, afflitta da un angoscioso incubo ricorrente:
essere rinchiusa da sola in un garage. Ogni volta si sveglia piangendo disperatamente. Il garage come spazio d'uso, diverso da una casa abitata, luogo delle relazioni.
«Il vissuto claustrofobico del sogno - commenta Faccincani - parrebbe testimoniare la reazione emotiva della bimba a un ventre gestante affettivamente sterile nei suoi confronti». Un semplice incubatore, privo di desiderio. La nascita non come un trauma, ma come una liberazione da quella contrattualizzata mancanza d'amore.