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Chiedi chi era il card. Tauran prima di dargli contro sui social

Guido Mocellin venerdì 10 maggio 2019
Chiedi chi era il card. Tauran prima di dargli contro sui social
Con diversi accenti il sito “Bufale.net” ( tinyurl.com/y2sbl2uj ) e, successivamente, la sezione fact-checking del quotidiano online “Open” ( tinyurl.com/y6n7yeka ) stigmatizzano il fatto che circoli sui social network, aspramente commentata, un'affermazione falsamente attribuita al cardinal Jean-Louis Tauran a proposito della «necessità» che Benedetto XVI rinunciasse al pontificato e di un prevalente mandato politico «immigrazionista» del pontificato di Francesco. Mentre c'è da rallegrarsi del contrasto fornito a una così grossolana fake-news, non merita neppure riportarla. Interessante piuttosto vedere le differenti argomentazioni portate dalle due voci che la sconfessano. Il post di “Bufale”, assai lungo e documentato, si concentra sull'immoralità dell'operazione, che ha esposto agli insulti del «complottismo e sovranismo da tastiera» una persona scomparsa (il cardinale è morto nel luglio del 2018); ricorda che il dileggio digitale lo colpì già quando annunciò con qualche fatica, dovuta alla malattia, l'elezione di Francesco e richiama alcuni elementi della sua biografia che escludono una sua benché minima distanza da Benedetto. Un po' più brevemente “Open”, che segnala il personaggio televisivo Alessandro Meluzzi tra i propagatori di questo falso, denuncia l'impopolarità del cardinal Tauran presso gli islamofobi e la collega con l'ultimo incarico ricoperto, quello di presidente del Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso, attribuitogli peraltro proprio da Benedetto XVI. Da parte mia aggiungo che il cardinal Tauran è stato uno dei più fini diplomatici che abbiano servito la Santa Sede negli ultimi anni: in quanto tale ha ricoperto dal 1990 al 2003 – cioè per tutta la seconda metà del pontificato di Giovanni Paolo II – l'incarico di “ministro degli esteri” vaticano. Non solo non avrebbe mai pronunciato, nemmeno in un contesto confidenziale, una frase come quella attribuitagli, ma gli sarebbe stato impossibile anche solo pensarla.