Che stress la mia vita orizzontale senza motoSalvatoreMazza
Anche io, come tutti, non andavo oltre. Nonostante la mia lunga esperienza come volontario, e l'aver conosciuto tante persone in quelle condizioni, e l'essere diventato amico di molti. Poi è arrivata la Sla, e l'immobilità totale. E, catapultato dall'altra parte della barricata, mi sono reso conto che la vita orizzontale vuol dire vivere solo "di testa". E devi esserne capace, o devi diventarlo. Cosa quest'ultima non facile né scontata. Parlo dei riti quotidiani che ognuno ha, delle piccole cose che riempiono gli interstizi delle nostre giornate, dei "trucchi" che ci siamo inventati per gestire le emozioni, delle abitudini alle quali neanche pensiamo ma senza le quali non saremmo noi. Quando mi sentivo stressato, tanto per dirne una, avevo un sistema infallibile per scaricarmi: prendevo la moto e mi facevo una corsa. Funzionava benissimo, era un modo infallibile. Probabilmente, una questione di adrenalina. Con l'arrivo della Sla, le prime due cose che mi sono state dette sono state: "niente più moto" e "cerchi di evitare ogni stress". A parte che sarei curioso di sapere come una persona alla quale è stato appena detto "lei ha la Sla" possa evitare di sentirsi stressata, in quanto è una contraddizione in termini, ma nel mio caso particolare l'abbinamento delle due raccomandazioni è suonato come una presa in giro. E giuro che trovare, nella mia testa, una risorsa per abbattere, almeno un po', lo stress non è stato facile. Ma proprio per niente.
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