Certificazione unica: i servizi dell'Inps e dell'Icsc
Spetta invece all'Istituto Centrale per il Sostentamento del Clero, quale sostituto d'imposta, certificare le remunerazioni sacerdotali corrisposte lo scorso anno. Le risultanze fiscali, a conclusione delle elaborazioni per l'anno 2021 con rimborsi o trattenute a carico del sacerdote, vengono inserite in apposita evidenza nel cedolino di questo mese. Presso gli istituti diocesani possono essere stampati eventuali duplicati della Cu, adattata alle sole voci riferibili al sistema di sostentamento.
In particolare, la Cu dell'Icsc certifica le somme erogate come integrazione lorda, le somme erogate dagli enti ecclesiastici, i rimborsi per assistenza domestica, il contributo alle case del clero per i benefit verso i sacerdoti anziani ospitati, altre integrazioni di legge. In ogni caso alla Cu è aggiunta una serie di indicazioni non decodificate per agevolare il sacerdote nella lettura delle varie informazioni inserite.
Inoltre vi sono alcuni casi per i quali non sono presenti redditi, ma che andrebbero ugualmente inseriti nella Certificazione. Possono riguardare sacerdoti inseriti nel sistema di sostentamento nel corso del 2021 ma con importi esterni già assoggettati a tassazione superiori al tetto. Oppure sacerdoti senza reddito ai quali l'Istituto ha addebitato lo scorso anno contributi obbligatori, o dai quali l'ente ha ricevuto somme a debito relative ad annualità precedenti. Analoga la situazione per quei sacerdoti senza reddito ai quali è stata prestata l'assistenza fiscale. In tutti questi casi l'Icsc ha rilasciato apposite certificazioni sostitutive. Gli interessati possono utilizzarle per integrare la propria dichiarazione dei redditi.