Cerco famiglia. Una stanza e tanto calore: famiglie per il Bed&Breakfast protetto
Un appello singolare ma che abbiamo già lanciato su questa Rubrica riguarda il Bed and breakfast protetto del Cam di Milano. Si tratta di trovare famiglie disponibili a ospitare ragazzi/e italiani e stranieri, prossimi alla maggiore età, così da aiutarli a diventare autonomi e responsabili. Unica formula in Italia di questo genere, offre un’occasione di integrazione sociale ed è un valido strumento per prevenire la devianza. Costituisce anche un’importante esperienza di crescita per la famiglia che ospita, alla quale viene chiesto di mettere a disposizione una stanza nella propria abitazione, condividere con il ragazzo il clima familiare del pasto serale e offrire un contesto amichevole che però non richiede un rapporto di tipo genitoriale. I ragazzi interessati hanno tra i 17 e i 21 anni e hanno terminato un percorso educativo presso una comunità, lavorano o studiano, ma, non avendo il supporto di due genitori, preferiscono una sistemazione familiare ad altre soluzioni collettive.
La famiglia che dà ospitalità non è una “famiglia affidataria”, non ha insomma compiti educativi diretti, ma deve offrire una stanza, una presenza adulta in casa dopo l’orario di lavoro o di studio del ragazzo, la colazione del mattino e il pasto serale. L’obiettivo
non è infatti sostituire i genitori, ma essere esempio positivo di relazioni e convivenza e punto di riferimento per incoraggiare i giovani ad affrontare con le proprie forze il mondo. Il B&b protetto del Cam ha dato ospitalità a oltre 50 ragazzi: l’87% ha raggiunto la piena autonomia economica e abitativa, il 10% utilizza ancora il supporto della Borsa studio Cam, il 3% non ha raggiunto gli obiettivi del progetto.
Info: Cam, tel.: 02.48513608; bbp@cam-minori.org
In Burkina Faso un’istruzione per Hamado
Hamado è un bambino affettuoso e gentile di soli 8 anni. Ha perso il papà quattro anni fa e la mamma, una volta rimasta vedova, come prescrive la tradizione burkinabé, è andata a vivere insieme con la famiglia allargata del cognato. In 30 abitano in varie capanne vicine, alcune con il tetto di paglia, altre di lamiera. I servizi igienici sono all'esterno e in comune. La famiglia non ha corrente elettrica e l'acqua viene presa dal pozzo.
La mamma di Hamado ha 30 anni e vive facendo la bracciante nei campi vicino casa, anche se, data la scarsità di piogge in questa regione, non sempre il raccolto è sufficiente alle necessità di un’intera tribù. Al compimento dei sei anni Hamado avrebbe dovuto
iniziare a frequentare la scuola del villaggio, ma purtroppo non era stato registrato all’anagrafe e quindi non ha potuto essere iscritto. La pratica di registrazione si è protratta per vari cavilli burocratici e finalmente quest’anno Hamado ha potuto frequentare la prima classe della scuola primaria. Il bambino si è dimostrato interessato alle lezioni e alle varie attività organizzate, anche se il momento più bello della giornata rimane la sera, quando può divertirsi a giocare lunghe partite di calcio con i suoi amici e cugini.
La mamma di Hamado ha però serie difficoltà a fargli continuare la scuola e per questo si è rivolta a Terre des Hommes: con un sostegno a distanza di 25 euro al mese, si potrà permettere al bambino di proseguire gli studi.
Info: Tdh Italia, tel. 02.28970418, sad@tdhitaly.org