Cercare i veri maestri in tempi di polverizzazione del passato
Un maestro è dunque una persona vivente accanto ad altre persone viventi, non è un autore e un' auctoritas consegnata alla parola scritta, a un testo immodificabile. Per lo studente che studiò Dante seguendo le lezioni di Erich Auerbach o di Natalino Sapegno, il maestro non è Dante, sono Auerbach o Sapegno. Dato che all'università ho studiato i rapporti polemici di Socrate con i Sofisti seguendo le lezioni di Guido Calogero, il mio maestro è Calogero non è Socrate né Platone. Il fatto che Socrate abbia evitato di scrivere e di chiudere il movimento del suo pensiero in un corpus di testi è esattamente ciò che rende Socrate uno dei massimi esempi dell'idea di maestro. Neppure Gesù scrisse. E il termine «Upanishad», che denomina nel loro insieme alcuni testi fondamentali dell'induismo, ricorda che l'insegnamento deve essere diretto e viene impartito da maestro a discepolo stando «seduti accanto».