Le casalinghe che non si sono iscritte all'Inail entro il termine stabilito del 31 gennaio scorso non devono temere alcuna sanzione. Lo ha deciso il Comitato amministratore del Fondo infortuni domestici, perché - precisa Federica Rossi Gasparrini, presidente del Comitato - "questa assicurazione opera a favore delle donne e non contro le donne". Nessuna sanzione pertanto, sia sulle mancate iscrizioni nei quattro anni trascorsi sia per le nuove che perverranno all'Inail fino al prossimo giugno. La penalità annuale (che la legge prevede pari allo stesso importo stabilito per l'assicurazione di 12,91 euro) potrà essere applicata, anche in forma graduale, sulle iscrizioni effettuate oltre il 1° luglio 2005. La legge prevede inoltre che l'assicurazione sia totalmente gratuita se il reddito annuale dell'interessata non supera i 4.648,11 euro e se, contemporaneamente, il reddito complessivo della famiglia non supera i 9.296,22 euro. Purtroppo l'iscrizione gratuita - rilevano all'Inail - non è utilizzata da molte casalinghe, che ne avrebbero pienamente diritto, per scarsa conoscenza dell'assicurazione. Le interessate possono rivolgersi alle sedi dell'Inail o alle associazioni di categoria Federcasalinghe e Moica oppure agli enti di patronato ed assicurarsi con una semplice autocertificazione.
Iscrizioni in aumento. I due milioni e mezzo di donne che si sono regolarmente iscritte per il 2005 hanno indotto il Comitato amministratore del Fondo infortuni a sollecitare l'aggiornamento della legge 493/99 che regola l'assicurazione, anche attraverso semplici decreti ministeriali, tenuto conto che la gestione ha potuto accumulare nel corso degli ultimi anni una riserva finanziaria netta di circa 200 milioni di euro.
La revisione della legge dovrebbe riguardare:
a) l'estensione dell'assicurazione obbligatoria alle persone oltre i 65 anni e fino ai 70. In questo caso, ai fini della verifica dei redditi personali, dovranno essere però inseriti fra i redditi esclusi anche gli assegni sociali, che sono liquidati alle persone anziane oltre i 65 anni, altrimenti l'ammontare dell'assegno (4.874 euro nel 2005) eroderebbe l'intera franchigia personale.
b) l'abbassamento dal 33 al 26% della soglia di invalidità assicurata e l'indennizzo
anche nei casi di decesso.
La Presidente del Comitato amministratore del Fondo non esclude che possano essere introdotte altre importanti novità. Tra l'altro, l'assicurazione delle madri casalinghe potrebbe includere automaticamente l'assicurazione infortuni per i propri bambini. Gli incidenti domestici dei minori costituiscono, infatti, un problema di specifico rilievo e ad esso dedica un apposito capitolo il "Piano nazionale della prevenzione 2005-2007" di recente messo a punto dal ministero della Salute. All'andamento dell'assicurazione Inail per le casalinghe sono interessati vari enti infortunistici europei, nessuno dei quali ha ancora adottato analoghe forme assicurative.