I canti natalizi d'epoca medievale e rinascimentale assumono oggi toni al limite della provocazione; risuonano quasi come un monito, nella loro abissale distanza dai vuoti e incalzanti richiami consumistici che quotidianamente accompagnano il periodo d'Avvento. Melodie scarne, come fossero scolpite nella roccia, così vere ed essenziali, nel conferire giusto peso e rilievo all'Evento che vanno celebrando, da risultare a tratti imbarazzanti; brani che, alle nostre orecchie di uomini ormai del Terzo Millennio, possono quasi assumere il senso di una sorta di "esercizio spirituale", utile per addentrarsi nell'autentico clima del Santo Natale.
A partire dalla semplicità e immediatezza dell'atmosfera festosa che anima il cd Gabriel's Greeting (pubblicato da Hyperion e distribuito da Sound and Music), all'interno del quale il gruppo Sinfonye recupera alcune testimonianze della tradizione cattolica inglese compresa tra XIII e XV secolo; una policroma sequenza di composizioni corali e strumentali "a tema", dove carole e mottetti si alternano a vivaci pezzi dal carattere popolare e dall'andamento quasi danzante, sull'accompagnamento di liuto, ghironda, fiddle (una sorta di violino medievale) e percussioni. In uno spirito di gioia spontanea che nulla toglie alla profonda vena spirituale della raccolta, come testimonia la splendida Ave Maria, virgo virginum, gioiello devozionale
incastonato in un codice risalente alla metà del '200.
Con sfumature maggiormente riflessive e meditative, nell'album Old World Christmas (pubblicato da Archiv e distribuito da Universal Music Italia) l'ensemble vocale americano Pomerium, diretto da Alexander Blachly, ripercorre l'antico repertorio natalizio a 360 gradi; un affascinante viaggio nella musica sacra si traduce in un progetto di alto valore storico e artistico, in cui le originali melodie gregoriane monodiche vengono affiancate alle più tarde elaborazioni a più voci, realizzate dai maggiori esponenti della scuola polifonica rinascimentale. Meritano una citazione particolare alcuni degli assoluti capolavori che Blachly e compagni rileggono con tecnica ineccepibile e sincera partecipazione: Preter rerum seriem di Desprez, Conditor alma siderum di Dufay, O Sapientia di Ramsey e Reges Tharsis et insulae di Byrd.