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Bryars e Machaut, puzzle polifonico celebra la modernità del Medioevo

Andrea Milanesi domenica 20 luglio 2008
Ci vuole sicuramente una buona dose di coraggio per affiancare nella stessa incisione discografica la Messe de Nostre Dame di Guillaume de Machaut (ca. 1300-1377) e alcuni recenti lavori di autori contemporanei come Gavin Bryars (classe 1948) e Tarik O'Regan (classe 1978); non fosse altro per i 650 gli anni che dividono tra loro l'opera maggiormente conosciuta del musicista più famoso del Medioevo e gli esiti delle istanze creative di due compositori profondamente radicati nelle dinamiche artistiche e culturali del Terzo Millennio. Ma nella sua incommensurabile grandezza, il capolavoro di Machaut è riuscito a mantenere intatto nei secoli il nucleo originale del suo messaggio spirituale e della sua carica innovativa, e il progetto intitolato Scattered Rhymes («rime sparse») annulla qualsiasi barriera temporale per testimoniarne la sorprendente modernità (Super Audio Cd pubblicato da Harmonia Mundi e distribuito da Ducale).
È proprio ispirandosi alla Messe de Nostre Dame che O'Regan ha appunto scritto il ciclo Scattered Rhymes, i cui testi " derivati dal Canzoniere di Petrarca " oscillano idealmente tra i registri di amor sacro e amor profano, attraverso una sorta di sequenza rallentata di fermo-immagini in cui i passaggi salienti della partitura di Machaut vengono scomposti e ricomposti, divenendo a loro volta spunto e riferimento per ulteriori eleborazioni.
Spetta all'ottima formazione vocale dell'Orlando Consort (nell'opera di O'Regan "rinforzata" dall'Estonian Philharmonic Chamber Choir guidato da Paul Hillier) la responsabilità di far emergere questo fitto intreccio di legami e rimandi. Il quartetto inglese, non nuovo a operazioni di ricerca e contaminazione (nei dischi denominati Extempore dialogava addirittura con una formazione jazz), supera brillantemente la dura prova scolpendo nella pietra una lettura impeccabile dell'originale Messe di Machaut e addentrandosi con disinvoltura anche nell'apparente instabilità delle linee melodiche e armoniche del brano Super flumina di Bryars, a sua volta imparentato con il celebre mottetto Ave Regina coelorum di un altro grande maestro medievale, Guillaume Dufay; con un occhio spalancato verso il futuro e l'altro rivolto indietro a un passato più che mai vivo e attuale.