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Brigida di Svezia. L'essenziale di Dio salverà l'Europa

Matteo Liut sabato 23 luglio 2022
È ai suoi patroni che oggi l'Europa deve guardare per ritrovare il senso smarrito del cammino. Di fronte alle ferite di una guerra che divide i fratelli l'appello forte che viene dall'eredità spirituale di santa Brigida di Svezia è quello a ritrovare l'unità, a riscoprire ciò che conta, l'essenziale. Da donna innamorata di Cristo, Brigida ci indica la passione come riflesso della cura di Dio nei confronti dell'umanità. A partire da qui, Brigida per il nostro Continente aveva una visione ben precisa, proponendo un'unità spirituale basata sul Vangelo e sul messaggio del Risorto. Nata nel 1303 in Svezia, aveva sposato il governatore dell'Östergötland, con il quale ebbe otto figli, condividendo con lui l'intenzione di dedicarsi alla vita religiosa e adottando insieme la regola dei Terziari francescani. Dopo 20 anni di matrimonio rimase vedova e, lasciati i propri beni, si ritirò nel monastero di Alvastra. In seguito alle «Rivelazioni» – raccolte poi in 8 libri – fondò un nuovo ordine monastico. Dal 1349 al 1373, anno della morte, visse a Roma dove si era recata per ottenere l'approvazione.
Altri santi. Sant'Ezechiele, profeta (VII-VI sec. a.C.); beato Cristino Adalberto Gondek, sacerdote e martire (1909-1942).
Letture. Romano. Gal 2,19-20; Sal 33; Gv 15,1-8.
Ambrosiano. Gdt 8,2-8; Sal 10 (11); 1Tm 5,3-10.
Bizantino. Rom 12,1-3; Mt 10,37-11,1.
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