Le incertezze della scienza medica e della politica sulla cessazione del rischio Covid hanno trovato spazio nel decreto "Sostegni ter" (poi legge 25/22). Perdurando la situazione di emergenza, il de-creto ha rimesso in circolo diversi sostegni economici, favoriti anche dalla disponibilità di risorse residuate dalle originarie previsioni. Rivive così il cosiddetto "bonus terme" che i cittadini, senza limiti di reddito né di calcoli Isee, possono utilizzare per l'acquisto dei servizi offerti dagli stabilimenti termali, comprese le presta-zioni per welness e beauty. Benché sia offerto ai singoli interessati alle terme (comprese le categorie escluse dalle cure tramite l'Inps), in realtà il bonus è finalizzato a favorire la ripresa delle aziende del settore, particolarmente colpite dallo stato di pandemia in aggiunta alle chiusure stagionali. Tuttavia il bonus è stato disponibile a partire dallo scorso novembre ed utilizzabile entro 60 giorni dal rilascio. Nell'imminenza dei mesi invernali, in genere connotati da una scarsa presenza negli stabilimenti, il bonus non ha ricevuto la prevista accoglienza. È stato opportuno quindi stabilire una scadenza al prossimo 30 giugno. Anche la nuova scadenza non appare consona. Benché il mese di giugno sia alle soglie del periodo migliore per gli accessi alle terme, le aziende del settore si trovano a fronteggiare un aumento senza precedenti dei costi energetici, che mettono a rischio la stessa sopravvivenza di quelle in maggiori difficoltà. È auspicabile quindi un ulteriore rinvio della scadenza del 30 giugno. Infatti spetta all'ente termale iniziare il percorso per il bonus, dopo essersi accreditato su una piattaforma dedicata sul sito di Invitalia. Il cittadino prenota il bonus presso l'ente preferito tra quelli accreditati e in esercizio. Lo stabilimento verifica sulla piattaforma la disponibilità di risorse e attesta la prenotazione. Solo a questo punto il cittadino riceve per mail il bonus da consegnare direttamente all'azienda termale. Dopo 60 giorni dall'attestato devono essere utilizzati i servizi termali già prenotati altrimenti si decade dall'incentivo che viene liquidato esclusivamente come sconto in fattura. Sono esclusi dal bonus i servizi di ristorazione e di ospitalità.