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Bonifacio. Nell'Europa di oggi la sua eredità spirituale

Matteo Liut domenica 5 giugno 2022
È il Vangelo ad aver dato forma e sostanza all'Europa: i semi dei valori fondamentali nei quali oggi l'intero continente si riconosce sono stati gettati dai numerosi testimoni che hanno dato la vita per portare in ogni angolo il messaggio del Risorto. A quest'opera si dedicò san Bonifacio, senza la cui iniziativa l'impero di Carlo Magno – e quindi le basi dell'Europa moderna – non avrebbe potuto esistere. Si chiamava Vinfrido ed era nato attorno al 673 nel Devonshire da una nobile famiglia inglese. Dopo essere diventato monaco, pronunciando i voti nell'abbazia di Exeter e di Nurslig, si fece missionario tra le popolazioni germaniche sulla riva destra del Reno, dove però dovette fare i conti con numerose difficoltà, inclusi gli scontri politici tra signori locali e sovrani. Chiamato a Roma da papa Gregorio II, venne ordinato vescovo e ricevette il nome di Bonifacio. Tornato in terra germanica fondò l'abbazia di Fulda, vero centro propulsore spirituale di tutto il suo apostolato, e fissò la sede episcopale a Magonza. Attaccato da alcuni pagani, morì nel 754 a Dokkum, nell'odierna Olanda.
Altri santi. Sant'Eutichio di Como, vescovo (482-539); san Luca Vu Ba Loan, martire (1840).
Letture. Pentecoste. Romano. At 2,1-11; Sal 103; Rm 8,8-17; Gv 14,15-16.23-26.
Ambrosiano. At 2,1-11; Sal 103 (104); 1Cor 12,1-11; Gv 14,15-20.
Bizantino. At 2,1-11; Gv 7,37-52;8,12.