Amare se stessi come dono totale a Dio, cogliere il senso del proprio esistere come atto supremo di un amore infinito: anche se la visione sull'uomo di san Bernardo di Chiaravalle partiva dal peccato originale come ostacolo sulla via verso il Creatore, egli in realtà ci spinge a guardare l'Infinito con immensa speranza. Perché quello che porta al Signore è un itinerario d'amore. E così questo santo dottore della Chiesa ci parla ancora oggi di quella sete inesauribile che vive nel cuore di ogni essere umano. Nato nel 1090 a Fontaine-lès-Dijon in Francia, a 21 anni diventò monaco a Citeaux e nel 1115 fondò il monastero di Chiaravalle, Clairvaux, da cui nacquero presto altri monasteri. Difensore del rigore delle origini, fu fine teologo e maestro spirituale. Numerosi sono i suoi testi giunti fino a noi. Morì a Ville-sous-la-Ferté nel 1153.
Altri santi. San Samuele, profeta (XI sec. a.C.); santa Maria de Mattias, religiosa (1805-1866).
Letture. Gdc 6,11-24; Sal 84; Mt 19,23-30.
Ambrosiano. 1Re 6,1-3.14-23.30-38;7,15a 21; Sal 25 (26); Lc 11,29-30.