Dio tocca i cuori dei semplici e li rende strumento di redenzione e di guarigione per il mondo intero, basta sapersi fidare e affidare a lui. Così fece santa Bernadette Soubirous, povera, ancora bimba e analfabeta: a lei la Madre di Dio mostrò il cuore del mondo, che solo la preghiera e la conversione poteva guarire. Nata a Lourdes nel 1844, l’11 febbraio 1858 vide apparire la Madonna, anche se all’inizio non la riconobbe. Quell’incontro alla grotta di Massabielle si ripetè per 18 volte: “Io sono l’Immacolata Concezione” le disse “la bella signora” il 25 marzo, usando quella definizione dogmatica divenuta ufficialmente solo quattro anni prima e sconosciuta a Bernadette. Nel 1866, dopo che le visioni erano state riconosciute, entrò nella Congregazione delle Suore della Carità di Nevers. Morì, segnata dalla malattia, nel 1879.
Altri santi. San Drogone, eremita (118–1189); san Benedetto Giuseppe Labre, pellegrino (1748–1783).
Letture. At 3,11–26; Sal 8; Lc 24,35–48.
Ambrosiano. At 5,26–42; Sal 33 (34); Lc 24,36b–49.