Rubriche

Benedetto da Norcia . Preghiera e lavoro decisivi anche per l'Europa di domani

Matteo Liut giovedì 11 luglio 2019
Di lavoro e preghiera ha bisogno l'Europa per tornare a riscoprirsi unita e guardare al futuro con speranza. Lavoro e preghiera, d'altra parte, stanno nei cromosomi del Vecchio Continente, che annovera tra i suoi patroni un gigante del Vangelo come san Benedetto da Norcia. Nato attorno al 480 a Norcia, dopo un periodo di romitaggio presso il Sacro Speco di Subiaco decise di passare alla forma cenobitica prima a Subiaco e poi a Montecassino. La sua Regola è una mirabile sintesi della spiritualità orientale e dell'operosità occidentale: il suo ora et labora è un monumento al Vangelo incarnato che dissoda i terreni della storia e dà forma alla società nel segno della carità. La sua eredità sono i numerosi monasteri sorti sulla scia del suo carisma e sparsi poi in tutto il mondo. Morì a Montecassino attorno al 547. È patrono d'Europa dal 1964.
Altri santi. San Pio I, Papa dal 140 al 155; santa Olga di Kiev, granduchessa (X sec.). Letture. Pr 2,1-9; Sal 33; Mt 19,27-29. Ambrosiano. Pr 2,1-9; Sal 33 (34); 2Tm 2,1-7.11-13; Gv 15,1-8.