Rubriche

Benché la fragilità

Gennaro Matino martedì 27 marzo 2012
Dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l'autore (Sap 13,5).Il desiderio di Dio è scritto nel cuore dell'uomo, perché l'uomo è stato creato da Dio e per Dio, e il suo soffio lo ha modellato. Siamo opera delle sue mani ed Egli mai si stancherà di attirarci a Lui con ogni mezzo. Corre il Padre di ogni tenerezza alla ricerca dell'uomo e il suo cuore aspetta il suo ritorno a casa. In diversi modi l'uomo, da sempre, cerca Dio e parole inventa per dialogare con Lui. Arte, poesia, il genio umano, la sua potenza sono vie per salire in Alto e benché la fragilità del cuore, per queste vie è possibile incontrare Dio. Egli non è lontano ma vicino a ciascuno di noi e, Padre di ogni misericordia, apre la sua casa a chi bussa; cercarlo è dell'uomo, desideralo è sua passione. Ogni tempo, anche il nostro, ogni avvenimento è squarcio di Cielo sulla vicenda umana e benché sia difficile scorgere luce in era di tempesta Dio resta nel desiderio della bellezza, nella nostalgia del cielo, nella compagnia dei giusti. L'uomo è stato creato per la grandezza e nel suo cuore alberga il desiderio di Altro. Se resta insoddisfatto, se stanco cammina nel presente può rincuorarsi aggrappandosi al futuro sogno di riagguantare il senso dei suoi passi, guardando il cielo immenso e la notte stellata, il canto degli uccelli e il vagito di un bimbo.