Alla luce del Vangelo solo chi si mette al servizio di Dio e del prossimo è degno di “governare”, ovvero di indicare la rotta e fare da guida con la propria testimonianza. È questo il senso del titolo di “Regina” con il quale oggi viene celebrata la Madonna: lei è colei che “regge” il mondo perché ha pronunciato il proprio “sì” senza riserve, offrendo tutta se stessa. La regalità di Maria non si esprime nel fasto e nel potere ma sta nella sua maternità divina, realizzata attraverso il semplice “fiat” pronunciato davanti all'arcangelo Gabriele. Un gesto umile ma potente che ha reso possibile l'incontro tra il Creatore e la creatura. Maria, insomma, è il volto umano dell'amore infinito di Dio, il modello e l'icona di un'umanità che si affida e questo si realizza pienamente. La ricorrenza odierna fu istituita nel 1955 da Pio XII, fissata al 31 maggio come culmine del mese dedicato alla Madonna. Venne poi spostata alla data odierna dalla riforma liturgica, che la avvicinò così alla solennità di sette giorni prima, l'Assunzione: Maria è regina, infatti, prima di tutto perché ci fa da guida sulla strada che porta al Cielo.
Altri santi. San Sinforiano di Autun, martire (257); san Filippo Benizi, sacerdote (1233-1285).
Letture. Ez 43,1-7; Sal 84; Mt 23,1-12.
Ambrosiano. Dt 4,23-31; Sal 94 (95); Rm 8,25-30; Lc 13,31-3.