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Beata Vergine Maria Addolorata. Il seme di un mondo nuovo dove nessuno è lasciato solo

Matteo Liut domenica 15 settembre 2019
Ognuno porta nella propria vita in modo più o meno evidente una pena. Nessuno, però, è completamente solo nel proprio dolore, perché Dio stesso ha fatto esperienza della sofferenza nella morte del Figlio. Una ferita che ha trafitto anche il cuore di Maria, rendendola così ancora più vicina all'umanità intera: la sua "elezione" non custodisce privilegi ma la porta sulla via della prova più grande. L'icona della Madonna Addolorata per i cristiani è la radice più concreta della speranza: in quel buio la solitudine e la morte sono vinte. Ed è questo il "diritto civile" più grande per il quale la Chiesa si è sempre battuta: il diritto alla speranza. Perché è dalla speranza che parte la costruzione di un mondo nuovo, dove nessuno davvero è lasciato solo con il proprio dolore.
Altri santi. Sant'Albino di Lione Vescovo (IV-V sec.); santa Caterina Fieschi Adorno da Genova, vedova (1447-1510).
Letture. Es 32,7-11.13-14; Sal 50; 1Tm 1,12-17; Lc 15,1-32.
Ambrosiano. Is 43,24c-44,3; Sal 32 (33); Eb 11,39-12,4; Gv 5,25-36.