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Bartolomeo. L'apostolo diffidente che si lasciò «leggere»

Matteo Liut martedì 24 agosto 2021
Dio si fida di noi, perché conosce il nostro cuore a tal punto da consegnarsi nelle nostre mani: ogni cristiano ha il tremendo ma entusiasmante compito di portare la luce divina in ogni angolo del mondo. E fu proprio questa capacità di Gesù di leggere nell'anima che cambiò la vita di Bartolomeo (o Natanaele, secondo il Vangelo di Giovanni), che passò dalla diffidenza a una totale fiducia verso colui di cui aveva sentito parlare Filippo. Bastarono poche parole per conquistare questo futuro apostolo e renderlo un discepolo pronto al martirio: nell'incontro Gesù lo descrisse come «israelita in cui non c'è falsità». Bartolomeo quasi non credeva alle proprie orecchie, ma dopo il breve scambio dichiarò senza indugio: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio!». Non si conosce il destino di questo apostolo dopo la nascita della prima comunità cristiana a Gerusalemme, ma di certo il suo esempio è oggi per noi stimolo a "lasciarci leggere l'anima" da Gesù.
Altri santi. Santa Giovanna Antida Thouret, religiosa (1765-1826); beato Edoardo Kazmierski, martire (1919-1942).
Letture. Romano. Ap 21,9-14; Sal 144; Gv 1,45-51.
Ambrosiano. Ap 21,9b-14; Sal 144 (145); Ef 1,3-14; Gv 1,45-51.
Bizantino. 2Cor 12,20-13,2; Mc 4,24-34.