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“Barlume” di giallo con toni più leggeri

Andrea Fagioli sabato 20 gennaio 2024
Il venerdì su Sky Cinema Uno, Sky Serie e in streaming su Now, sono tornate le commedie a tinte gialle de I delitti del Barlume con tre nuovi episodi: Il pozzo dei desideri (dal 12 gennaio), La girata (in onda da ieri sera) e Sopra la panca (dalla prossima settimana). Giunta al notevole traguardo dell’undicesima edizione, la serie ispirata ai racconti di Marco Malvaldi, ambientata in Toscana, con la regia di Roan Johnson (autore anche della sceneggiatura con Davide Lantieri, Ottavia Madeddu e Carlotta Massimi), propone i soliti attori con i loro relativi personaggi: Filippo Timi (Massimo Viviani), Lucia Mascino (commissario Fusco), Corrado Guzzanti (Paolo Pasquali), Stefano Fresi (Beppe Battaglia). Accanto a loro il gruppo dei toscani doc come Enrica Guidi (la Tizi) e il quartetto dei pensionati, i cosiddetti «bimbi»: Alessandro Benvenuti (Emo), Massimo Paganelli (Aldo), Atos Davini (Pilade) e Marcello Marziali (Gino). Squadra che vince non si cambia, anche se Marziali, attore del vernacolo livornese, scomparso nemmeno due mesi fa a 84 anni, dovrà per forza essere sostituito nella dodicesima serie alla quale sia sta già lavorando. Intanto, questa undicesima, conferma che è in atto un cambiamento importante. Crimini e sarcasmo, suspense e ironia s’intrecciano sempre, ma la commedia prevale sul giallo. E anche il racconto è più corale. Timi e la Mascino, che a volte con i loro alter ego apparivano un po’ sopra le righe, non hanno più un ruolo predominante. Quasi tutti i personaggi, alle prese con quelli che il regista chiama «inciampi personali e perfino esistenziali», hanno sostanzialmente lo stesso peso, ognuno (compresi l’ex prefetto Tassone e gli agenti Cioni e Govoni) è protagonista di una parte della storia, di vicende che si sviluppano in parallelo con le altre e a tratti s’incontrano. Questo fa sì che anche i toni si siano alleggeriti. © riproduzione riservata