Bari, aperti ai bimbi i 53 centri estivi
I centri estivi destinatari del contributo sono distribuiti in 16 quartieri della città, soprattutto nelle periferie dove si avverte maggiormente la necessità di fronteggiare situazioni difficili e delicate anche a livello familiare. «Dopo i mesi del lockdown per l'emergenza coronavirus, in cui i bambini sono rimasti tra le pareti di casa alle prese con la didattica a distanza o con l'improvvisa mancanza di tutti i punti di riferimento quotidiani, tra cui nonni, insegnanti e amici – ha sottolineato il sindaco di Bari, Antonio Decaro – sia come Comune sia come Anci abbiamo puntato tutto sulla riapertura dei centri estivi ritenendola una delle questioni fondamentali da affrontare nella fase della ripartenza». I bambini hanno così potuto vivere la loro estate in totale spensieratezza, considerato che a volte in maniera inconsapevole sono impossibilitati ad esprimere direttamente i loro bisogni.