Ballerini, assegni ad agosto
La legge di manovra (n. 122 del 30 luglio scorso) ridisegna l'organizzazione e il funzionamento degli enti pubblici di previdenza, con l'obiettivo di ridurre drasticamente sia spese sia gli uffici. Nessun ente è escluso, tanto che, per evitare possibili equivoci, la legge indica espressamente che l'applicazione delle nuove disposizioni è estesa anche all'Ente nazionale di previdenza ed assistenza per i lavoratori dello spettacolo (Enpals), come, ad esempio, quelle sulle nuove finestre di pensionamento.
Ma il settore dello spettacolo è stato già investito appena un mese fa dalla legge di riordino degli enti lirici (n. 100/2010), oggetto di accese contestazioni e proteste sindacali. La legge n. 100 è intervenuta, in particolare, anche sulle pensioni dei ballerini e dei tersicorei.
L'età pensionabile per i danzatori professionali rappresenta una questione particolarmente sentita non solo in Italia ma anche all'estero. In Francia, per esempio, l'età della pensione per i tersicorei è fissata a 42 anni, in linea con quanto affermato da molti studiosi concordi nell'indicare che il periodo di vita attiva per un danzatore non va oltre i 40/45 anni. La nuova legge " sulla quale si sofferma l'Enpals nella nota n. 7 del 23 luglio " stabilisce infatti che, a partire dal 1° maggio scorso, l'età pensionabile dei ballerini e tersicorei è fissata a 45 anni, indistintamente per uomini e donne.
Se gli interessati ricevono la pensione calcolata col sistema contributivo o misto avranno poi diritto al coefficiente di calcolo più alto, quello previsto per i sessantacinque anni di età.
Una disposizione transitoria, valida fino al 1° maggio 2012, offre un trattamento particolare per i danzatori professionali assunti a tempo indeterminato. Possono scegliere di rinviare il pensionamento e rimanere in servizio, fermo restando che le donne non devono superare i 47 anni di età e gli uomini i 52. L'opzione personale deve essere comunicata all'Enpals ogni anno. Queste le scadenze: a) entro il giorno 31 agosto 2010 per chi in questo mese ha già superato i 45 anni e per chi raggiunge questa età entro il prossimo 31 dicembre, b) almeno tre mesi prima del perfezionamento del diritto alla pensione per chi raggiunge i 45 anni nel periodo dal 1° gennaio 2011 al 30 giugno 2012.
Quanto alla finestra della nuova pensione, la riforma distingue due gruppi di lavoratori: a) chi matura i requisiti minimi (età e contributi) dopo il 1° gennaio 2011 avrà la pensione dopo dodici mesi dalla maturazione dei requisiti e, di fatto, la pensione arriva a 46 anni, b) chi completa l'età e i contributi richiesti entro il 31 dicembre 2010 deve rispettare la finestra che corrisponde al trimestre in cui ha maturato i requisiti; in pratica dal quarto mese successivo al proprio trimestre.