Babele su uso delle armi Ma la verità si fa strada
Il confronto è soprattutto tra “Repubblica” e “Libero”. Sulla prima Gianluca De Feo (25/7, titolo: «Un Paese a mano armata. Chi strumentalizza la paura») attacca apertamente la Lega: «Lo sfruttamento della paura è sempre stato una prerogativa della Lega, che ha saputo ingigantirla e cavalcarla, presentando la pistola come grande panacea. Mentre le derive securitarie delle vecchie destre portavano a invocare “legge e ordine”, quella salviniana è populista e predica la giustizia fai da te, usando come testimoni sindaci e assessori con la pistola». Su “Libero” (24/7), la replica ideale è affidata al solito Vittorio Feltri, che almeno ha il pregio della cruda chiarezza: «Si ignora stoltamente che la difesa non è mai eccessiva e sempre legittima. Chi aggredisce deve sapere che rischia una risposta violenta».
A Bana non viene chiesto alcun parere sul fatto di Voghera. Ma l'ultima risposta non può che essere condivisa: «Noi trattiamo armi, non salumi. Il mio direttore di tiro in Polizia mi diceva sempre che quando si tira fuori un'arma è perché siamo costretti a usarla. Non è uno scherzo».