Santità è anche avere l'umiltà di percorrere la propria strada coerentemente, sapendo riconoscere il momento opportuno per farsi da parte. È questo tipo di testimonianza che rese sant'Adriano di Canterbury che, originario dell'Africa e abate nel napoletano nel VII secolo, venne chiamato da papa Vitaliano a reggere l'arcidiocesi di Canterbury. Adriano, però, capì di non essere adatto e suggerì al pontefice di scegliere Teodoro di Tarso. Così fu, ma all'abate venne chiesto di diventare consigliere del nuovo arcivescovo e di guidare il monastero dei Santi Pietro e Paolo. Nacque così a Canterbury un importante centro di formazione dove Adriano fu insegnante per 40 anni accompagnando molti futuri vescovi. L'abate morì forse nell'anno 710.
Altri santi. San Marcellino di Ancona, vescovo (VI sec.); sante Agata Yi e Teresa Kim, martiri (XIX sec.).
Letture. 1 Gv 4,11-18; Sal 71; Mc 6,45-52.
Ambrosiano. Ct 1,2-3b.4b.15;2,2-3b.16a;8,6a-c; Sal 44; Gv 3,28-29.