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Maddalena di Canossa. Autentica testimone di audacia evangelica

Matteo Liut martedì 10 aprile 2018
La santità, scrive papa Francesco nell'esortazione apostolica “Gaudete et exsultate” diffusa ieri, “è audacia, è slancio evangelizzatore che lascia un segno in questo mondo”. Oggi la liturgia ricorda una figura che fu autentica testimone di questa audacia evangelica: santa Maddalena di Canossa. Nata a Verona nel 1774, a 7 anni venne affidata a una istitutrice. A 17 anni provò la via del Carmelo, ma non era quella la sua vocazione. Tornata a casa si trovò a ospitare nel palazzo di famiglia due ragazze in difficoltà: da qui l'idea di dedicarsi alle giovani povere, alle quali offrire non solo assistenza ma anche un futuro attraverso l'educazione. Nel 1808 avviò un'esperienza di vita in comune nell'ex convento delle Agostiniane veronesi: era il nucleo delle Figlie della Carità. Fino alla morte nel 1835 si dedicò con tutte le energie a quella missione caritativa ed educativa.
Altri santi. San Beda il Giovane, monaco (IX sec.); san Macario d'Armenia, pellegrino (X-XI sec.).
Letture. At 4,32-37; Sal 92; Gv 3,7-15.
Ambrosiano. At 3,1-8; Sal 102; Gv 1,43-51.