Il beato Carlo Steeb era nato in Germania nel 1773 in una famiglia protestante che sognava per lui un futuro da uomo d'affari sull'esempio del padre e l'aveva mandato prima a Parigi e poi a Verona. Ma per due volte la sua scelta andò contro questo desiderio: la prima volta quando nel 1792 decise di diventare cattolico e poi sacerdote, la seconda quando visse la sua «conversione» interiore scegliendo di dedicarsi ai malati e ai sofferenti, soprattutto ai feriti delle guerre che in quegli anni segnavano il territorio veneto. Si manteneva grazie all'insegnamento e al lavoro come interprete. Malato di tifo guarì, ma solo per fondare, assieme a Luisa Poloni, l'Istituto Sorelle della Misericordia. Steeb morì nel 1856.
Altri santi. San Valeriano di Avensano (V sec.); san Bacco (Dahhat) il Giovane, martire (VIII sec.).
Letture. Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13.
Ambrosiano. Ger 23,1-8; Sal 88; Eb 11,1-2.39-12,2a; Mt 21, 28-32.