Arriva il vino con la cannuccia
La cronaca parla chiaro. Cordier Mestrezat Grand Crus, uno storico commerciante di vini bordolese, dopo aver eseguito, tra luglio e settembre, una serie di test sul mercato belga, sta per chiudere adesso un accordo con le catene di supermercati inglesi Tesco, Waitrose e Morrisons. Oggetto dell'intesa, la vendita di Tandem: una linea di vini rossi, rosati e bianchi confezionati in tetrapak riciclabile con in etichetta la sola indicazione del vitigno, il nome Bordeaux in alto, in basso due aggettivi per descriverne il sapore. E, incollata all'esterno, una bella cannuccia alla cui sommità sono praticati quattro fori che, stando a chi ha progettato il tutto, dovrebbero riuscire a fornire la stessa sensazione che si ha quando si beve il vino dal bicchiere. Anzi due bicchieri, visto che questa è la quantità equivalente di vino contenuta in ogni confezione. Insomma, quella inventata in Francia è una sorta di eresia per gli amanti del buon vino, ma sembra essere anche una trovata geniale dal punto di vista commerciale. In Belgio, per esempio, al prezzo di 1,25 euro la confezione, le spedizioni effettuate per il semplice test sono arrivate a mille alla settimana. Anche se, ovviamente, per un vino di questo genere non si è scelto il reparto «cantina», ma quello delle merendine.
Questa operazione è il preludio della scomparsa dei vini in bottiglia? Della cancellazione dei bicchieri e delle procedure di assaggio? Probabilmente no. Ma, altrettanto probabilmente, ciò che sta per accadere nel Regno Unito è il segno di quanto sia allettante un mercato che già oggi vale centinaia di milioni di euro ed è sempre di più teatro di una concorrenza all'ultima bottiglia. Basta pensare che qualche settimana fa i produttori dello Stato di Washington, hanno deciso di accrescere le quote di iscrizione alla Washington Wine Commission convinti di non
fare abbastanza per incrementare le vendite. In questo modo la Washington Wine si è ritrovata a disporre di 3,5 milioni di dollari per iniziative promozionali e commerciali. A questo punto non c'è dubbio: la battaglia a colpi di genio di marketing e a suon di dollari (o euro) è tutt'altro che prossima alla conclusione.