S'immaginava missionario, il beato Giuseppe Antonio Tovini, ma la sua missione fu animare la sua terra e la sua comunità con la luce del Vangelo attraverso numerose opere concrete. Nato a Cividate Camuno nel 1841, terziario francescano, s'impegnò in molteplici campi, dalla scuola all'avvocatura, dal giornalismo all'università. Dopo gli studi lavorò presso l'avvocato bresciano Corbolani, di cui sposò la figlia Emilia ed ebbe 10 figli. Fu sindaco, consigliere provinciale e comunale, presidente del Comitato diocesano dell'Opera dei congressi. Fondò casse rurali, la Banca San Paolo di Brescia, il Banco Ambrosiano di Milano, il quotidiano "Il Cittadino di Brescia", la rivista "Scuola italiana moderna" e l'"Unione Leone XIII", che sfocerà nella Fuci. Morì a Brescia nel 1897.Altri santi. San Tiziano di Oderzo, vescovo (VI-VII sec.); santa Giovanna da Bagno di Romagna, monaca (XI sec.).Letture. 1 Sam 9,1-4.10.17-19; 10,1; Sal 20; Mc 2,13-17.Ambrosiano. Es 6,1-13; Sal 92; Rm 9,1-5; Mt 5, 17-19 / Lc 24,1-8.