Anmic e Uisp insieme per il baskin inclusivo
«Entrambe le associazioni – spiegano i presidenti dei due enti, Francesco Deggiovanni e Mauro Rozzi – vantano un serbatoio di esperienza, dal quale vogliamo attingere, lavorando insieme». Aggiunge Deggiovanni: «Ogni provincia realizzerà i suoi progetti pratici per applicate gli otto punti del protocollo». A Ravenna, per esempio, dove Deggiovanni è anche presidente provinciale Anmic, è stata costituita una Polisportiva per disabili, con due progetti che partiranno a giorni: il primo per pallavolo in carrozzina, con ragazzi e ragazze disabili; il secondo per baskin, un nuovo sport con metà ragazzi disabili e metà normodotati. Questo nuovo sport, con quattro canestri e dieci regole, è stato pensato per permettere a giovani normodotati e giovani disabili di giocare nella stessa squadra (composta sia da ragazzi che da ragazze). In effetti, il baskin permette la partecipazione attiva di giocatori con qualsiasi tipo di disabilità (fisica e/o mentale), che consenta il tiro in uno dei quattro canestri in campo. Si mette così in discussione la rigida struttura degli sport ufficiali e questa proposta, effettuata nella scuola, diventa un laboratorio sociale. Conclude il presidente Anmic: «Dopo esserci dedicati con molta responsabilità al lavoro, alla scuola e alla cultura, dobbiamo dare il massimo spazio possibile allo sport per le persone disabili».