Angeli custodi chi?
tà sociali sono molto più esposti a pericoli, addirittura il 60%». Il giorno successivo (mercoledì 5) un altro lettore "laico" osservava che «i primi angeli custodi sono i genitori». Messo all'angolo, Augias, che alla prima lettera aveva risposto parlando della propria «(in)compe-
tenza» e sostenendo che «una risposta davvero soddisfacente a questa angosciosa domanda nessuno ha saputo darla», alla seconda conclude che la questione «si risolve prendendo atto che dio semplicemente non c'è». Un caso di vera (in)competenza e presunzione.
L'UOMO-FAI-DA-TE
«L'usura della terra» (voleva dire "il logoramento") è da attribuire alla «tradizione giudaico-cristiana», che considera la natura come «semplice materia da dominare al servizio dell'uomo [...] A partire da queste premesse cristiane l'uomo occidentale non conosce più il suo limite». Lo afferma il pertinace Umberto Galimberti, che non rinuncia al suo anticristianesimo e trascura che quel biblico «dominare» va letto alla luce dell'ordine del Creatore all'uomo di "coltivare e custodire il giardino dell'Eden" come un dominus, cioè da "signore" e non da "padrone". «Chi ci ha insegnato " conclude Galimberti " a oltrepassare il nostro limite?». Non certamente il cristianesimo ("Guardate i gigli del campo", dice Gesù), ma semmai l'illuminismo razionalista che, negando Dio, illude l'uomo di essere onnipotente e lo fa credere autopoietico, cioè che-si-fa-da-sé.
LETALE O TERAPEUTICO?
«Prematuri, ha prevalso l'accanimento terapeutico»: così il Manifesto (domenica 2) per riferire il parere a grande maggioranza del Comitato nazionale di bioetica circa i trattamenti per i nati largamente prematuri. Anche ammesso che fosse «accanimento terapeutico», sarebbe stato solo per non far prevalere l'accanimento letale dei cosiddetti "laici".