AMORE E ODIO
Quando si è innamorati o amati, è un piacere assaporare goccia per goccia i gesti, le parole, i ricordi dell'amore. Ma è altrettanto vero che, quando si odia qualcuno, è fonte di sottile godimento distillare la velenosa dolcezza del male che si augura all'altro o recriminare per ogni particella di odio che l'altro ti ha scagliato addosso. Questa esperienza non di rado ha un corollario particolare che può spiegare parzialmente la stessa esperienza di base: il confine tra amore e odio non è così ferreo come a prima vista appare. Ci sono amori appassionati che insensibilmente si trasformano in odi insanabili: mi viene in mente il terribile racconto La sonata a Kreutzer di Tolstoj (1889-90) ove l'amore si tramuta in gelosia e la gelosia in odio e l'odio in delitto, in modo progressivo e costante. Per questo non ci si deve mai stancare di vegliare su se stessi, sulla volontà, sulle passioni, nella consapevolezza della propria fragilità e debolezza morale.
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