AMO LA FAMIGLIA
un russo, il filosofo Vladimir S.
Solov'ëv (1853-1900), anche l'autore della frase che oggi abbiamo proposto, in occasione della festa della Sacra Famiglia. Vorremmo solo raccogliere due spunti sia da Tolstoj sia da Solov'ëv. Innanzitutto la famiglia è "il modello" e "la cellula" della società. Lo è perché è il legame radicale tra persone diverse che si uniscono nell'esistere e nel progettare, nella fratellanza e nel reciproco sostegno e rispetto. Lo è nel bene e, purtroppo, nel male: la famiglia che si sgretola quando prevale l'egoismo o l'orgoglio dell'uno sull'altro incarna la crisi di una società che si disperde in interessi privati, in squilibri economici, in perdita di valori condivisi. La famiglia, poi, è certamente fondata anche sulla relazione di coppia e quindi sull'essere "una carne sola", come dice la Genesi. Tuttavia il sesso non può costituire il collante unico di un matrimonio, il piacere fine a se stesso non riesce a generare un'armonia delle anime e delle vite. È l'amore il vero anello nuziale che unisce intimamente corpi e cuori e che ha nella sua fecondità non solo la capacità di vincere la morte ma anche di continuare la creazione divina. Chi è solo per sorte o per scelta dovrebbe trovare nella vera famiglia il segno più alto dell'amore umano.