Altro che redditometro, il problema è l’evasione
servirà estrarre qualche coniglio dal cilindro per riportare la macchina dei conti in carreggiata. In questi casi il fisco è tra gli osservati speciali, e proprio a quel punto è scoppiata la polemica sul redditometro, misura di controllo anti-evasione ritornata in vigore come da programma con la pubblicazione della norma in Gazzetta ufficiale. Una polemica tutta politica, in buona parte interna alla maggioranza, ma che prescinde totalmente dalla realtà delle cose. Bastano due numeri: su un’evasione media annua stimata tra gli 80 e i 100 miliardi, nel 2022 il redditometro - ha ricostruito Il Sole 24 Ore attraverso i dati della Corte dei conti - è stato “sfoderato” dall’Agenzia delle Entrate su 3mila contribuenti in aria di irregolarità
(su 41 milioni di potenziali destinatari) e ha consentito di accertare circa 350mila euro di tasse non pagate, che magari poi non sono manco state recuperate. Eccolo qui, il famigerato redditometro, che non caso il responsabile delle Entrate, Ernesto Maria Ruffini, ha pacatamente definito «uno strumento residuale», peraltro - aggiungiamo noi - molto meno sofisticato e potenzialmente invasivo di quelli previsti dalla riforma fiscale in fase di attuazione, che prevede il ricorso a miniere di banche dati finora sottoutilizzate. Perché il punto vero sono gli 80-100 miliardi di “buco” a cui lo Stato non può più mettersi di rinunciare, molto più degli strumenti che si utilizzano per andare a trovarli. L’esperienza del redditometro, finito ai margini ben prima che venisse apparentemente riesumato, insegna che i consumi non sono la pista più efficace per ricostruire le reali attività dei contribuenti, e quindi scovare eventuali forme di evasione. Diversi esperti suggeriscono di passare dai patrimoni, reali e finanziari, più facili da mappare e da confrontare con il tenore di vita che finisce in dichiarazione dei redditi e su cui si pagano le tasse. Scoppiata la bolla di sapone del redditometro, però, chissà se qualcuno avrà ancora voglia di tirare in ballo o anche solo sentir parlare di nuove operazioni verità sul fisco. © riproduzione riservata