È disponibile da ieri un nuovo bonus di 200 euro da utilizzare per l'acquisto dei servizi offerti dagli stabilimenti termali, compresi welness e beauty. E' un provvedimento che intende incentivare la ripresa del settore, oltre la consueta stagionalità delle oltre 180 aziende interessate. Il Ministero dello sviluppo economico ha attivato nei giorni scorsi una piattaforma on line alla quale possono accreditarsi gli enti termali interessati (quasi tutti) all'iniziativa. Un decreto del 1° luglio scorso, che regola i vari aspetti dell'incentivo, premette che il bonus non può essere concesso per servizi termali disponibili già a carico del Servizio sanitario nazionale o di altri enti (Inps, Inail, Asl ecc.) o che rientrano in altri analoghi benefici. Sono quindi ammessi tutti i cittadini che - senza distinzioni di categoria lavorativa o anagrafica o di reddito (non serve l'Isee) - non ricadono nella premessa. In particolare, possono accedere inve-ce alcune categorie escluse per legge dalle cure Inps, come i pensionati di anzianità, i dipendenti delle Ferrovie, gli assicurati dei Fondi di solidarietà, i rispettivi familiari ecc. Per utilizzare il bonus lo stesso decreto ha stabilito una stretta procedura: a) l'ente termale sce-glie di accreditarsi per l'incentivo; l'elenco degli accreditati è aggiornato su Invitalia.it; b) il cittadino prenota il bonus presso l'ente preferito; c) l'ente verifica sulla piattaforma la disponibilità del bonus secondo le risorse disponibili e attesta la prenotazione; d) il cittadino riceve per mail il bonus da consegnare direttamente all'azienda termale; e) entro 60 giorni dall'attestato devono essere utilizzati i servizi termali già prenotati, altrimenti si decade dal bonus. Complessivamente sono disponibili 53 milioni di euro e vale ovviamente la precedenza nella do-manda. L'attrattiva dell'operazione va tuttavia incontro alla ridotta attività stagionale di diverse aziende del settore, meglio attrezzate per la stagione 2022. La disponibilità immediata del bonus non e-sclude anche nei diretti interessati il dubbio tra il richiedere tempestivamente l'incentivo per esse-re certi di ottenerlo (ma obbligati a utilizzarlo in periodo invernale) e il procrastinare la domanda per la prossima stagione col rischio di esserne esclusi per "fine fondi".