Alla ricerca di una forma di vita monastica più pura e scevra dagli errori diffusi al suo tempo, come la simonia, san Giovanni Gualberto abbandonò San Miniato per dare vita a un monastero a Vallombrosa. Nato tra il 985 e il 995 a Firenze, nell'opera di fondazione del nuovo monastero Gualberto ebbe nell'abate di Settimo un prezioso sostegno, anche se poi, forse per timore di poter cadere negli errori dei suoi vecchi superiori, accettò con grande riluttanza la carica di abate. A Vallombrosa la comunità crebbe grazie all'arrivo di altri confratelli che avevano a loro volta abbandonato San Miniato e di alcuni laici provenienti da Firenze. Nel suo progetto dell'Ordine dei Vallombrosani Giovanni si pose come obiettivo il ritorno alla fonte originale della Parola di Dio e dei padri del monachesimo. Morì nel 1073.Altri santi. Santi Ermagora e Fortunato di Aquileia, martiri (III sec.); santi Narbore e Felice, martiri (IV sec.).Letture. Is 7,1-9; Sal 47; Mt 11,20-24.Ambrosiano. 1Sam 10,17-26; Sal 32; Lc 10,13-16.