Speranze nuove per i tanti giovani in cerca di un'occupazione. Il programma "Garanzia Giovani" in corso dal 2014 è stato aggiornato dal ministero del Lavoro con l'inserimento di ulteriori opportunità per le aziende interessate a nuove assunzioni.Fra i nuovi tipi di contratto che usufruiscono del bonus alle aziende rientrano ora anche l'apprendistato professionalizzante, detto anche apprendistato di mestiere e i lavori a tempo determinato che vengono prorogati purché la durata complessiva del rapporto sia superiore a 6 mesi; benefici ulteriori sono previsti per le proroghe allungate a 12 mesi. Inoltre è stata cancellata l'iniziale esclusione delle agenzie di somministrazione dal programma Giovani. Gli incentivi hanno effetto anche sulle prime assunzioni e sulle proroghe avvenute a decorrere dal primo maggio 2014. Sono invece escluse dal bonus le altre forme di apprendistato (per un diploma professionale, per l'alta formazione, ecc.), di recente aggiornato dal decreto legislativo 81/2015, e i rinnovi di contratti a termine. Il bonus Giovani è cumulabile con altri incentivi all'occupazione.Indennità Naspi. Altra favorevole occasione per trovare un lavoro è riservata ai lavoratori, giovani o anziani, che già percepiscono l'indennità di disoccupazione Naspi, il nuovo sussidio in vigore dallo scorso maggio al posto delle vecchie Aspi e mini-Aspi. Il passaggio dalle vecchie alla nuova indennità ha essenzialmente modificato i relativi contributi che i datori di lavoro devono versare all'Inps e le vecchie condizioni sulla età del disoccupato e sulla durata del sussidio. Si conferma ancora valida – così precisa l'Inps – la convenienza per le aziende di assumere disoccupati che già ricevono la Naspi, oppure di trasformare a tempo pieno e indeterminato un rapporto in corso. Il lavoratore, appagato dalla nuova occupazione, interrompe la riscossione della indennità di disoccupazione; al datore di lavoro, che assume senza esservi tenuto, la legge riconosce invece uno speciale incentivo. Per ogni mensilità di retribuzione corrisposta al lavoratore, l'azienda riceve un contributo mensile, pari alla metà dell'indennità Naspi residua che sarebbe stata corrisposta al disoccupato. L'incentivo è subordinato ai regolamenti comunitari in materia di "de minimis", come vengono definiti gli aiuti di Stato alle imprese, di minore importanza e che non ledono la libera concorrenza. Solidarietà. Ripartono gli sgravi contributivi, finora tenuti in sospeso, per le aziende che hanno stipulato contratti di solidarietà fino a giugno 2008. I conguagli all'Inps devono essere effettuati entro domani, 15 luglio.