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Giovanni Bosco. Al fianco dei giovani, germogli di futuro

Matteo Liut venerdì 31 gennaio 2014
Piantare radici ben salde per avere un futuro di speranza: partiva da questo desiderio l'apostolato di san Giovanni Bosco in mezzo ai giovani. Sapeva, infatti, che nelle bufere dei tempi, nelle crisi della società i più fragili, i più esposti, sono i germogli, quelle nuove generazioni che vanno coltivate e accompagnate. Era nato a Castelnuovo d'Asti nel 1815 e venne ordinato sacerdote nel 1841, coltivando da subito la vocazione alla formazione e all'educazione con uno stile fatto di ascolto, amore, accoglienza. La sua opera partì da quella struttura che oggi è Valdocco. Affidò poi la sua missione educativa alle congregazioni da lui fondate: i Salesiani, la Pia Unione dei cooperatori salesiani e, insieme a santa Maria Mazzarello, le Figlie di Maria Ausiliatrice. Morì nel 1888.Altri santi. San Geminiano di Modena, vescovo (IV sec.); san Giulio d'Orta, sacerdote (IV sec.). Letture. 2 Sam 11,1-4.5-10.13-17; Sal 50; Mc 4,26-34. Ambrosiano. Sir 44,1;49,13-16; Sal 47; Mc 5,21-24a.35-43.