Da sette anni Carmela si è trasferita da Napoli a Roma. Sperava di invertire il corso della sua vita, trovare un po’ di pace, ma le cose non sono andate bene. Lei ha 51 anni, è rimasta vedova molto giovane e ora ha un doppio carico sulle spalle, anzi triplo: la madre 90enne malata di diabete, un figlio che sta cercando disperatamente un lavoro e un nipotino di quattro mesi. Tutti insieme sotto lo stesso tetto, inseguiti dai debiti, in attesa dei contributi previsti dallo Stato per chi assiste un disabile.
L’anziana madre di Carmela è allettata, ha bisogno di accudimento continuo, di visite mediche e di medicine per comprare le quali non ci sono abbastanza soldi. E questo è anche il motivo per cui Carmela non riesce a trovare un lavoro costante, mentre le spese crescono e i debiti si accumulano: affitti arretrati, utenze scadute, spese sanitarie, maggiorate dalla presenza di un bambino piccolo da crescere. Il sacerdote che ha scritto a “La Voce” per presentare la situazione della famiglia di Carmela è rettore di una chiesetta del centro storico di Roma: «Spesso non riescono neanche a fare la spesa. La parrocchia fa quello che può. Mi rivolgo a voi per cercare un ulteriore sostegno».
Si può aiutare Carmela e la sua famiglia anche con un piccolo contributo, versando sul Conto corrente postale 15596208, intestato ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”, piazza Carbonari 3, Milano.
Assegni intestati ad Avvenire, “La voce di chi non ha voce”. Si può anche fare un versamento ad Avvenire Nei Spa - La voce di chi non ha voce - Banco Bpm
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