Grants, o contributi a fondo perduto, è stato il leitmotiv del Sud globale alla “Cop della finanza” di Baku. Al centro del vertice un nuovo ammontare di aiuti da versare ai Paesi poveri per il clima. La cifra di 100 miliardi di dollari decisa nel 2009 risulta obsoleta in base alle necessità, stimate dagli esperti nominati dalle Nazioni Unite in almeno 1.300 miliardi. I Paesi poveri chiedono, però, che gran parte di questi sia data in forma di aiuti pubblici e non come ora – il 69 per cento tra 2021 e 2022 – di prestiti per non aggravare il debito, già enorme: una su tre spende più per ripagare i passivi che per salute, istruzione e ambiente.