Agriturismo, il rischio abusivi
contadini, ma i contadini veri che diversificano ciò che fanno. E questo - ovviamente - non può che essere un bene. Anche perché, proprio l'abusivismo inizia a preoccupare non poco gli operatori e le loro associazioni. Sempre Agriturist, per esempio, stima il fenomeno intorno al 10% della attuale offerta agrituristica. Ma l'agricoltura continua a scontrarsi con una congiuntura economica generale non certo favorevole. Basta pensare agli effetti che il caro-petrolio e l'apprezzamento dell'euro stanno avendo sui bilanci delle imprese. Coldiretti stima che la crescita dei prezzi pagati dagli imprenditori agricoli per l'acquisto di carburanti sia arrivata al +16% rispetto allo scorso anno. Mentre, a fronte di un aumento medio dei costi di produzione del 2,6%, i prezzi di concimi e fertilizzanti sono cresciuti del 4,4%. Una situazione che fa riemergere un rischio costante del nostro sistema agricolo - la generale perdita di competitività - e che rilancia l'uso delle energie alternative ancora in molti casi finora fuori mercato. Di fronte ad una situazione del genere, gli agricoltori possono consolarsi con i risultati delle ultime analisi del Censis. Secondo il Rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese, infatti, per quasi 8 italiani su 10 la manipolazione e la contaminazione degli alimenti fa più paura delle epidemie, degli incidenti, della povertà, della perdita del lavoro. Una constatazione consolante, ma che non può certo bastare per risollevare le sorti dei campi.