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Agricoltori controllati dal cielo

Vittorio Spinelli martedì 3 agosto 2010
La recente scoperta di oltre 2 milioni di «case fantasma», cioè non denunciate al catasto ed individuate grazie al confronto tra fotografie aeree del territorio e mappe catastali, è stata possibile grazie al lavoro svolto da Sin srl, una società controllata dall'Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea). La società sta realizzando la mappa fotografica in digitale del territorio nazionale, molto dettagliata, attraverso rilevazioni aeree continuamente aggiornate. I dettagli della mappa consentono di ricavare dati utili, in particolare, al controllo del mondo agricolo.
Grazie a queste operazioni, l'Agea, controllante della Sin e nella sua qualità di organismo pagatore, ha recuperato nel corso degli ultimi tre anni oltre 110 milioni di contributi previdenziali, dovuti all'Inps ma evasi dalle aziende agricole. Alla fine di quest'anno, la somma complessiva dovrebbe raggiungere, se non superare, i 150 milioni di euro.
Ai controlli sul territorio ormai senza possibilità di scappatoie, si aggiunge ora, a partire dal 1° agosto, la fine della fiscalizzazione degli oneri sociali, che aggrava la situazione previdenziale soprattutto per le imprese che operano in zone di montagna e nelle zone svantaggiate e che assumono manodopera. Il venir meno della fiscalizzazione è stato confermato dalla manovra finanziaria appena approvata dal Parlamento.
Secondo stime della Cia, la confederazione italiana dell'agricoltura, l'impennata dei versamenti dovuti all'Inps si riversa in maniera drammatica sulle aziende che operano in zone svantaggiate, ben il 55% del settore. Un danno rilevante per l'agricoltura agevolata, che assomma oltre l'80% delle giornate denunciate all'Inps. Il peso degli oneri previdenziali, in concorso con i costi alle stelle e i prezzi nei campi in caduta libera, fanno temere l'uscita dal mercato, nei prossimi tre anni, di 250 mila imprese agricole.
Messina. A fronte dei dissesti idrogeologici che hanno interessato la provincia di Messina lo scorso mese di febbraio, è stata concessa la sospensione del pagamento dei contributi Inps, compresa la quota a carico dei lavoratori dipendenti e dei collaboratori co.co.co. e a progetto. L'Istituto della previdenza sociale precisa ora che il periodo di sospensione decorre dall'11 febbraio al 30 settembre 2010.
Per chi opera nell'agricoltura, è indispensabile presentare un'apposita domanda alla sede locale dell'Inps, con la certificazione di inagibilità relativa agli immobili aziendali localizzati nei comuni di San Fratello, Baronia, Sant'Angelo di Brolo e Raccuja. In particolare, per le aziende che assumono manodopera la sospensione opera per i contributi del 3° e 4° trimestre 2009 e 1° trimestre 2010 (scadenza 16.9.2010). Per gli agricoli autonomi la sospensione vale sulle scadenze del 16 luglio e 16 settembre 2010, compresi contributi diversi in riscossione a queste scadenze. Sino al 1° ottobre Equitalia e le Poste si asterranno dal recupero e dalle notifiche per contributi.