Per ottenere i benefici e le sovvenzioni dell'Unione europea, le aziende agricole devono dotarsi del documento unico di regolarità contributiva, il Durc. Il rilascio del documento, già obbligatorio per il settore degli appalti pubblici e per i lavori privati, è ora oggetto di specifiche disposizioni dell'Inps per il settore agricolo. In particolare, per le imprese che operano con il sistema della contribuzione unificata, per i coltivatori diretti, coloni, mezzadri, imprenditori agricoli professionali, a condizione che assumono manodopera. I lavoratori autonomi dell'agricoltura senza dipendenti sono esentati dal Durc. Il Documento si può richiedere su diversi siti www".it (Inail, Inps, Sportellouni-coprevidenziale, Casse edili) ma per i primi tempi si può ottenerlo anche se la richiesta è effettuata su carta presso le sedi Inps. In linea di massima, il Durc è valido dalla data del rilascio fino alla scadenza di pagamento dei contributi previdenziali immediatamente successiva. Per questo, il documento - precisa l'Inps ai propri uffici - deve essere rilasciato al massimo entro trenta giorni dal ricevimento.
L'attestazione della rispettiva regolarità obbliga imprese e lavoratori interessati ad una maggiore attenzione sui pagamenti avvenuti (o ancora da effettuare, se regolarmente autorizzati) a partire dal 1° gennaio 2006, per ogni aspetto previdenziale, assistenziale e assicurativo.
Crediti e condoni. In vista della iscrizione a ruolo dei crediti dell'area agricola per il 2005, l'Inps deve provvedere entro questo mese alla sistemazione residua di molte domande di condono e di versamenti dilazionati. Da questa operazione possono emergere eccedenze di somme pagate dal contribuente. Tali residui possono essere oggetto di storno o di rimborso. La restituzione potrà però avvenire solo se richiesta dall'interessato.
Le ordinarie iscrizioni a ruolo passano, di fatto, in secondo piano, dopo il recente annuncio di un accordo avvenuto, tra le principali organizzazioni agricole ed un gruppo bancario, per la riscossione dei crediti cartolarizzati dall'Inps fino al 31 dicembre 2004. Sistemando i loro debiti contributivi direttamente presso il gruppo bancario, gli agricoltori potranno spuntare uno sconto dell'ordine del 25%, da definire meglio in base al numero delle adesioni.
Estratto conto. La sistemazione dei contributi passati e correnti, attraverso le varie iniziative descritte, è un passaggio determinante per l'aggiornamento delle posizioni assicurative delle lavoratrici e dei lavoratori agricoli, ferme per la maggior parte all'anno 2002. L'archivio incompleto e datato incide sui tempi di liquidazione delle pensioni e maggiormente sulle indennità di disoccupazione.
Contributi 2006. Per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli scade il giorno 16 novembre la terza rata dei contributi pensionistici per l'anno 2006, da versare utilizzando il modello F24 ricevuto dall'Inps.